📝BREVE RIASSUNTO

  • Circa 7,5 milioni di americani soffrono di psoriasi, una patologia che nel 2013 è costata quasi 112 miliardi di dollari ed è stata associata al diabete di tipo 2, all'asma e alle malattie cardiovascolari.
  • I farmaci comunemente prescritti dai medici non curano questa condizione e spesso hanno effetti collaterali significativi che danneggiano la salute
  • Esistono cinque diversi tipi di psoriasi, il più comune dei quali risponde bene alla luce solare, vitamina D, ai grassi omega-3 di origine animale e ad altri ingredienti comuni della cucina che aiutano a ridurre i sintomi

🩺Del Dott. Mercola

Più che una patologia cutanea superficiale, la psoriasi è cronica e riguarda il sistema immunitario dal momento che stimola l'accumulo di cellule sulla superficie della pelle. Questo provoca la formazione di chiazze spesse, squamose e rosse che provocano prurito e a volte sono dolorose.

Circa 7,5 milioni di americani soffrono di psoriasi, una patologia che ha anche un sorprendente impatto economico.

Il costo annuo complessivo della psoriasi ha raggiunto quasi 112 miliardi di dollari nel 2013. Sebbene colpisca comunemente la pelle, riguarda anche le articolazioni (artrite psoriasica) ed è stata associata a diabete, asma, malattie cardiovascolari e depressione.

La psoriasi ha inoltre un impatto significativo a livello emotivo e mentale sui pazienti: la prevalenza della depressione misurata può raggiungere il 50%.

Sebbene la psoriasi sia una risposta infiammatoria, grattarsi frequentemente le zone colpite può causare infezioni. Tuttavia, non è contagiosa ed è possibile prevenire le recidive adottando alcune delle strategie descritte di seguito.

Non tutte le psoriasi sono uguali

In realtà esistono cinque tipi diversi di psoriasi. Ognuna di queste presenta sintomi diversi, ma sono tutte ugualmente irritanti e pruriginose.

La psoriasi a placche è la tipologia più comune. È caratterizzata da chiazze cutanee rosse e in rilievo, spesso ricoperte da cellule morte, di colore bianco-argenteo. Le chiazze si presentano più spesso su gomiti, cuoio capelluto,  ginocchia e nella parte bassa della schiena.

La psoriasi guttata si manifesta solitamente con piccole formazioni puntiformi che iniziano durante l'infanzia. Potrebbe essere scatenata da un'infezione da streptococco. Circa il 10% delle persone che sviluppano la psoriasi soffre di psoriasi guttata, il secondo tipo più comune.

La psoriasi inversa si manifesta nelle pieghe del corpo sotto forma di chiazze rosso scuro, lisce e lucide. Molte persone affette da psoriasi inversa ne avranno anche un altro tipo. Vesciche piene di pus non infettivo sono caratteristiche della psoriasi pustolosa.

Compaiono più spesso sulle mani e sui piedi e sono piene di globuli bianchi non infettivi.

La forma più grave di psoriasi è chiamata psoriasi eritrodermica. È caratterizzata da diffuse zone pruriginose e dolorose, di colore rosso fuoco, che coprono la maggior parte del corpo. È una patologia rara, solo il 3% delle persone affette da psoriasi ne soffre nel corso della vita.

Come si sviluppa la psoriasi

La pelle è l'organo più grande del corpo, responsabile della protezione di quelli interni, della regolazione della temperatura interna e della protezione dalle infezioni.

La pelle è composta da tre strati principali: l'epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo più profondo, formato da grasso e tessuto connettivo. La velocità di crescita dell'epidermide modifica e causa i sintomi della psoriasi.

L'epidermide è composta da altri quattro o cinque strati nei quali le cellule attraversano il corpo prima di essere eliminate. La produzione di cellule in crescita avviene a livello basale, più vicino al derma. Lo strato corneo, ovvero lo strato più esterno, è composto da 10 a 30 strati di pelle, a seconda della zona del corpo.

La pelle dei piedi e dei palmi delle mani è più spessa rispetto a quella presente sotto gli occhi o sul dorso delle dita. La maggior parte delle funzioni barriera della pelle sono imputate allo strato corneo. 

La psoriasi si sviluppa quando il corpo innesca una produzione eccessiva di cellule cutanee nella parte più profonda della pelle. Questa crescita eccessiva spinge più cellule verso lo strato superiore, che non si è ancora differenziato a sufficienza per staccarsi dal corpo.

Questo provoca un accumulo di cellule cutanee sullo strato superiore che possono risultare pruriginose, rosse, a chiazze e avere un aspetto argenteo a causa delle cellule morte non sono ancora cadute.

Cause e trattamenti comuni della psoriasi

La psoriasi è strettamente associata all'eczema e talvolta è scatenata da reazioni allergiche a fattori ambientali, più spesso le cause scatenanti sono esterne. Gli irritanti che possono provocare un'eruzione cutanea includono:

Detersivo per bucato

Saponi

Prodotti chimici per la pulizia

Negli uomini, un alto livello di alcol

Lesioni cutanee, come punture di insetti, tagli e scottature solari

Metalli, come il nichel presente nei gioielli

Profumi

infezioni della pelle

Farmaci specifici

Pelle secca

Meteo freddo e secco

Forfora animale

Può sembrare ovvio, ma un modo per ridurre i sintomi della psoriasi è evitare i fattori scatenanti ambientali. Una volta che si è manifestata un'eruzione cutanea, il medico può consigliare diversi trattamenti. Considerando come si sviluppa la psoriasi, è chiaro che le creme steroidee dovrebbero essere evitate.

Sebbene l'efficacia sia immediata, il corpo sviluppa rapidamente tolleranza. Inoltre, le creme steroidee sono realizzate con steroidi sintetici  assorbiti rapidamente dalla pelle con uno sccompiglio nel sistema surrenale. Anche molti altri farmaci comunemente prescritti hanno effetti collaterali pericolosi.

Tra questi rientrano i derivati della vitamina A, gli antinfiammatori, gli immunosoppressori e i farmaci utilizzati off-label. Invece, è più utile utilizzare le strategie naturali descritte di seguito.

Questi rimedi in genere sono efficaci se usati con costanza e non hanno gli effetti collaterali dei farmaci, significativamente dannosi per la salute. Gli effetti collaterali dei gruppi di farmaci comunemente prescritti includono:

Assottigliamento della pelle

Resistenza al trattamento

Irritazione cutanea

Difetti alla nascita

Mal di schiena

Dolore articolare

Ronzio nelle orecchie

Perdita dell'udito

Rigidità muscolare

Mal di testa

Difficoltà a dormire

Nausea e vomito

Arrossamento della pelle

Vista appannata

Dolore al petto

Perdita di appetito

Affanno nel respirare

Ghiandole gonfie

Ulcere della bocca

Perdita di capelli

Convulsioni

La tipologia più comune di psoriasi risponde alla vitamina D

I ricercatori hanno dimostrato una solida esperienza di risultati positivi con l'ottimizzazione dei livelli di vitamina D. Secondo uno studio,  molte persone affette da psoriasi a placche soffrono di carenza di vitamina D tutto l'anno. Una insufficienza riscontrata indipendentemente da età, sesso, indice di massa corporea, livelli di ormone tiroideo e periodo dell'anno.

È interessante notare come malattie comunemente associate alla psoriasi, tra cui quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2,  l'osteoporosi e la sindrome metabolica, siano associate anche a anche bassi livelli di vitamina D. Diverse condizioni possono contribuire a bassi livelli di vitamina D, tra cui evitare l'esposizione al sole, il malassorbimento e l'uso prolungato di corticosteroidi, comunemente impiegati per trattare la psoriasi.

In uno studio pilota per valutare l'uso della somministrazione di dosi elevate di vitamina D nel decorso clinico della psoriasi, i ricercatori hanno riscontrato percentuali di successo significative commentando che terapia con dosi elevate di vitamina D può essere efficace e sicura nel trattamento della psoriasi.

Tuttavia, sebbene l'esposizione sicura al sole sia la soluzione migliore, è di vitale importanza sottoporsi ad analisi del sangue per accertarsi che i livelli siano adeguati e assumere contemporaneamente vitamina K2 se si utilizza un integratore di vitamina D3.

In uno studio completo di database per identificare la letteratura pertinente, i ricercatori hanno scoperto che sia le terapie orali sia quelle topiche a base di vitamina D fornivano ai pazienti affetti da psoriasi un trattamento efficace paragonabile ai corticosteroidi, senza gli effetti collaterali comunemente associati alla terapia steroidea.

I ricercatori hanno concluso che i derivati topici della vitamina D possono essere considerati indispensabili nel trattamento della psoriasi.

La scienza ha scoperto che le forme sintetiche di vitamina D rallentano lo sviluppo delle cellule della pelle, una delle caratteristiche distintive della psoriasi. Tuttavia, alcune forme analoghe della vitamina D sono irritanti per la pelle, rendendo la produzione naturale di vitamina D da parte dell'organismo un'opzione di trattamento migliore, senza gli effetti collaterali dei farmaci.

Promemoria sull'esposizione al sole: se si segue una dieta ricca di oli di semi, con acido linoleico (LA), è meglio evitare un'esposizione intensa al sole nelle ore di punta. Gli oli di semi possono accumularsi nella pelle e poi ossidarsi a causa della luce solare, causando infiammazioni e danni.

Per proteggere la salute della tua pelle, elimina gli oli di semi e gli alimenti trasformati per almeno sei mesi, in questo modo consentirai al tuo corpo di liberarsi della maggior parte di questi grassi nocivi e di godere dei benefici del sole senza i suoi effetti collaterali tossici. Una volta eliminati completamente i raggi del sole dalla tua dieta, puoi riprendere a esporti al sole di mezzogiorno.

Semplici trattamenti possono ridurre danni ulteriori alla salute

Il tempo freddo e secco può scatenare un'epidemia. Idratando in modo ottimale la pelle si può contribuire a ridurre i sintomi. Raramente la risposta sono le creme, meglio preferire l'applicazione di olio di cocco  vergine. Per mantenersi idratati dall'interno verso l'esterno basta bere acqua finché l'urina non assume un colore paglierino chiaro e consumare grassi omega-3 di alta qualità, di origine animale (con moderazione, dal momento che sono anche un tipo di grassi polinsaturi).

Le migliori fonti di omega-3 sono i grassi di origine marina come l'olio di krill o quello di pesce. Le fonti di omega-3 a base vegetale NON forniranno il beneficio clinico di cui hai bisogno per ridurre l'infiammazione e il gonfiore della pelle. Riduci l'esposizione ai saponi aggressivi ed evita di seccare la pelle con bagni eccessivi. Usa un sapone molto delicato sulla pelle, specialmente in inverno, per evitare di privarla dell'umidità.

Evita i cereali raffinati e gli alimenti trasformati per ridurre lo zucchero presente nell'organismo, normalizzando il livello di insulina e riducendo le condizioni infiammatorie, tra cui l'infiammazione della pelle. Forse non te ne rendi conto, ma la salute e la qualità della tua pelle sono strettamente collegate alla salute del tuo intestino.

Il gel di aloe vera e molti oli essenziali hanno proprietà antinfiammatorie che aiutano a ridurre l'infiammazione causata dalla psoriasi o dal dolore artritico psoriasico. L'aloe vera è efficace anche nel migliorare la salute della pelle, attenuando infiammazioni, vesciche, prurito e curando le eruzioni cutanee.

Per trovare rimedi semplici ed efficaci controlla nella tua dispensa

L'aceto di mele è un popolare trattamento casalingo per vari problemi della pelle, tra cui la psoriasi. Si ottiene fermentando il sidro di mele con batteri specializzati. Le proprietà antisettiche dell'aceto di mele possono aiutare a ridurre il prurito e l'irritazione della pelle.

Per ottenere ottimi risultati con l'aceto di mele stendilo direttamente sopra la zona della pelle interessata, spesso sul cuoio cappelluto.  Evitare l'uso se la pelle è screpolata e sanguinante, dal momento che questo potrebbe causare ulteriore irritazione alla zona. Se l'aceto di mele puro irrita il cuoio capelluto o la pelle, diluirlo con parti uguali di acqua e risciacquarlo una volta asciutto.

L'avena ha un effetto lenitivo naturale sulla pelle e viene spesso utilizzata per alleviare il prurito causato dalla varicella. Mettila in un calzino annodato in cima e immergilo nell'acqua della vasca da bagno per un ammollo. È anche possibile preparare una pasta con l'avena tritata e applicarla direttamente sulle zone interessate per alleviare prurito e irritazione. Sebbene non arresti la progressione della patologia, offre un sollievo immediato.

La curcuma è una spezia aromatica comunemente usata nella cucina indiana ed è diffusa nelle culture orientali come medicina naturale e spezia da migliaia di anni. Sebbene la ricerca non abbia ancora dato esiti conclusivi, alcune prove suggeriscono che le potenti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti potrebbero aiutare a gestire la psoriasi.

Uno studio ha valutato una preparazione topica di curcuma, notando un miglioramento significativo dei sintomi nel corso del trattamento di nove settimane. Si è riscontrata anche una riduzione del numero di nuove lesioni. Probabilmente le proprietà antinfiammatorie della curcuma sono responsabili di questi miglioramenti.