📝BREVE RIASSUNTO

  • La neuropatia periferica diabetica (DPN) è una complicanza diffusa del diabete, che provoca danni ai nervi con dolore e intorpidimento, e influenza significativamente la qualità della vita.
  • I trattamenti olistici per la DPN includono integrazione vitaminica, esercizio fisico e tecniche di riduzione dello stress, che, in aggiunta ai metodi tradizionali, possono fornire un ulteriore sollievo dai sintomi.
  • Le cellule di Schwann sono fondamentali per la riparazione dei nervi, ma livelli elevati di glucosio nel diabete ne interrompono la funzione, causando danni ai nervi. Prendere di mira queste interruzioni potrebbe offrire nuove strategie terapeutiche
  • Una gestione efficace richiede il mantenimento di un livello stabile di zucchero nel sangue, con una limitazione dell'assunzione di acido linoleico a 5 grammi al giorno, ottimizzazione del consumo di proteine,  esercizio fisico regolare e attraverso tecniche di riduzione dello stress.
  • Rimedi naturali come integratori di vitamina B e D, creme alla capsaicina, bagni caldi, meditazione e agopuntura possono aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare il benessere generale.

🩺Del Dott. Mercola

La neuropatia periferica diabetica, o DPN, è la causa più comune di neuropatia a livello mondiale: colpisce circa la metà dei pazienti diabetici e la sua prevalenza aumenta con la durata del diabete.

È caratterizzata da un danno simmetrico ai nervi sensoriali, solitamente da distale a prossimale, per cui il danno inizia nei punti più lontani dal sistema nervoso centrale (mani e piedi) e si sposta gradualmente verso il centro del corpo. Il danno ai nervi provoca dolore persistente e intorpidimento.

Vivere con la DPN può avere un impatto significativo sulla qualità della quotidianità. Il dolore incessante associato a questa condizione può causare un disturbo del sonno, influenzare l'umore e ridurre le funzionalità generali. Secondo gli studi scientifici, fino al 26,8% dei soggetti affetti da diabete avverte dolore o formicolio a causa della DPN.

Purtroppo, come osservato in un articolo del marzo 2024 pubblicato sul Journal of Pain Research, la neuropatia periferica diabetica dolorosa viene spesso diagnosticata in modo errato e non adeguatamente curata, il che comporta una gestione inadeguata del dolore e una riduzione della qualità della vita dei pazienti. Una carenza che sottolinea la necessità di un approccio globale nel trattamento della neuropatia diabetica diabetica (DPN) dolorosa, che tenga conto sia del diabete di base sia dei sintomi del dolore neuropatico.

Gli attuali trattamenti convenzionali per la DPN si concentrano principalmente sul controllo dei livelli di zucchero nel sangue e sulla gestione del dolore attraverso i farmaci. Tuttavia, le terapie specifiche sono limitate e molti pazienti continuano a soffrire lo stesso. Trattamenti olistici come l'integrazione vitaminica, l'esercizio fisico e le tecniche di riduzione dello stress, rappresentano strategie ulteriori per alleviare i sintomi verso un miglioramento della qualità della vita.

In questo articolo, esaminerò le ultime ricerche sulla diagnosi e il trattamento della DPN, con particolare attenzione alla gestione del dolore neuropatico. Comprendere l'approccio olistico potrebbe fornirti strumenti per assumere un ruolo più attivo nella gestione della salute e farti scoprire strategie efficaci per affrontare questa condizione.

Diagnosi e gestione attuale della neuropatia periferica diabetica

La DPN è una patologia che richiede una attenta diagnosi e presa in carico. La diagnosi di DPN solitamente comporta una valutazione clinica, che comprende un'anamnesi medica approfondita e un esame fisico. I dottori spesso per valutare l'attività elettrica dei nervi e determinare l'entità del danno utilizzano studi sulla conduzione nervosa. Test fondamentali per confermare la diagnosi di DPN e valutarne la gravità.

L'approccio convenzionale alla gestione della DPN si focalizza sul sollievo dei sintomi, principalmente con i farmaci, insieme a interventi sullo stile di vita per controllare i livelli di glucosio. Come riportato nel Journal of Pain Research:

"La gestione della DPN dolorosa implica il trattamento della causa più profonda tramite modifiche dello stile di vita e un controllo intensivo della glicemia, prendendo di mira la patogenesi e fornendo un sollievo sintomatico dal dolore, migliorando così la funzionalità del paziente e la qualità della vita correlata alla salute.
Attualmente la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato quattro opzioni farmacologiche per il trattamento della DPN dolorosa. Tra questi rientrano tre farmaci orali (duloxetina, pregabalin e tapentadolo a rilascio prolungato) e un agente topico (capsaicina all'8% per uso topico).
Più di recente, la FDA ha acconsentito all'uso di diversi dispositivi di stimolazione del midollo spinale (SCS) per il trattamento della DPN dolorosa refrattaria. Sebbene non siano specificamente approvati dalla FDA per il trattamento della DPN dolorosa tra le comuni opzioni orali di prima linea nella pratica clinica ci sono: gli antidepressivi triciclici, gli inibitori della ricaptazione della serotonina/noradrenalina, i gabapentinoidi e i bloccanti dei canali del sodio.

I tre farmaci menzionati, duloxetina, pregabalin e tapentadolo, vengono utilizzati principalmente per gestire il dolore neuropatico. Sebbene possano aiutare ad alleviare il dolore, hanno diversi effetti collaterali e non risolvono la causa principale del danno ai nervi.

Anche gli agenti topici vengono comunemente prescritti per alleviare il dolore, mentre i dispositivi per la stimolazione del midollo spinale (SCS) rappresentano un'alternativa per i pazienti che non rispondono bene ai trattamenti farmacologici. Sono dispositivi che forniscono un sollievo mirato dal dolore modulando i segnali del dolore prima che raggiungano il cervello.

Mantenere livelli sani di zucchero nel sangue è fondamentale

Mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue è essenziale per prevenire ulteriori danni ai nervi. Questo implica il monitoraggio regolare della glicemia, l'adesione a una dieta equilibrata, la riduzione al minimo del consumo di acido linoleico (LA) e lo svolgimento regolare di attività fisica. Cambiamenti dello stile di vita fondamentali per gestire l'iperglicemia, una delle principali cause della DPN.

Anche fare attività fisica regolare, insieme a una dieta equilibrata e a una corretta gestione del peso sono strategie importanti per supportare la salute generale dei nervi che possono aiutare ad attenuare i sintomi del dolore. Inoltre, mantenere livelli sani di pressione sanguigna e di colesterolo aiuta a ridurre il rischio di ulteriori complicazioni.

Anche altri approcci olistici e rimedi naturali stanno catturando l'attenzione per i potenziali benefici nella gestione della neuropatia diabetica (DPN). Tra questi rientrano l'integrazione vitaminica, tecniche di riduzione dello stress e terapie alternative come l'agopuntura. Tali approcci sono pensati come integrazione dei trattamenti tradizionali e per alleviare ulteriormente i sintomi, migliorando la qualità della vita complessiva delle persone affette da DPN.

Cellule di Schwann: guardiane della salute dei nervi nel diabete

Perché il mantenimento di una glicemia stabile è un aspetto così importante del trattamento della DPN? La risposta la fornisce uno studio risalente all'agosto 2024, pubblicato sulla rivista Frontiers in Endocrinology. Come spiegato nella pubblicazione, le cellule di Schwann sono essenziali per il mantenimento della salute dei nervi.

Avvolgono le fibre nel sistema nervoso periferico, fornendo supporto e aiutando i nervi a ripararsi dopo una lesione. Senza le cellule di Schwann, i nervi hanno difficoltà a funzionare correttamente, causando problemi come intorpidimento e dolore.

Nelle persone affette da diabete, livelli elevati di zucchero nel sangue interferiscono con il funzionamento delle cellule di Schwann. Quando i livelli di glucosio sono costantemente elevati, le cellule di Schwann non riescono a supportare i nervi in modo altrettanto efficace. Si arriva, quindi, al danneggiamento dei nervi, un fattore importante nella neuropatia periferica diabetica. Questo porta a sintomi dolorosi che molti pazienti diabetici sperimentano, come formicolio, bruciore e perdita di sensibilità agli arti.

Lo studio ha anche esplorato il modo in cui i livelli elevati di glucosio influiscono sulle cellule di Schwann a livello molecolare. Si è scoperto che livelli elevati di zucchero innescano in queste cellule processi chiamati apoptosi e autofagia. L'apoptosi rappresenta una forma di morte cellulare programmata, mentre l'autofagia è uno dei modi in cui le cellule riciclano i loro componenti.

Entrambi i processi possono portare alla morte delle cellule di Schwann quando vengono iperattivate da alti livelli di glucosio. La morte cellulare fa sì che i nervi perdano il loro supporto protettivo, peggiorando i sintomi della neuropatia.

Comprendere questi meccanismi è fondamentale per sviluppare nuove terapie. I ricercatori sperano di trovare il modo di proteggere le cellule di Schwann dagli alti livelli di glucosio prendendo di mira i percorsi che ne causano la morte.  Si va verso  terapie che non solo alleviano i sintomi della neuropatia periferica diabetica, ma affrontano anche il danno nervoso sottostante, offrendo risultati migliori per i pazienti.

Potenziale dei rimedi naturali nella gestione della neuropatia diabetica

La buona notizia è che l'adozione di rimedi naturali può alleviare significativamente i sintomi della DPN. Gli integratori di vitamine, in particolare B e D, svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere la salute dei nervi e nel dare sollievo dal dolore.

Il complesso di vitamine B, che comprende B1, B6 e B12, è essenziale per il mantenimento della salute dei nervi. Una eventuale carenza è strettamente correlata allo sviluppo di neuropatia periferica ed è stato dimostrato che l'integrazione riduce il dolore esistente e aiuta a prevenire ulteriori danni ai nervi.

La vitamina D è altrettanto importante perché contribuisce alla funzionalità dei nervi e alla salute generale. Secondo gli studi scientifici livelli adeguati di vitamina D possono aiutare a gestire il dolore associato alla neuropatia migliorando la sensibilità all'insulina e riducendo l'infiammazione. Uno studio clinico randomizzato pubblicato nel 2021 ha valutato l'integrazione di vitamina D come terapia aggiuntiva per la neuropatia periferica diabetica.

I sessantotto pazienti esaminati (60,3% donne, età media 65 anni) sono stati divisi in due gruppi: per otto settimane uno ha ricevuto il trattamento standard più una dose giornaliera di 5.000 UI di vitamina D, e l'altro ha ricevuto solo quello standard. Il gruppo trattato con vitamina D ha mostrato risultati significativamente migliori, tra cui:

  • Maggiore riduzione del dolore
  • Un più alto incremento dell'umore (88,2% vs. 70,6%)
  • Livelli più elevati di vitamina D alla fine dello studio (40,02 ng/mL vs. 18,73 ng/mL)

In particolare, livelli più elevati di vitamina D erano correlati a punteggi più bassi del dolore nel gruppo di trattamento. Lo studio ha concluso che l'aggiunta di un'integrazione di vitamina D (5000 UI al giorno) al trattamento standard è  efficace nel migliorare il dolore e l'umore nei pazienti affetti da neuropatia diabetica.

L'esposizione alla luce solare è la fonte migliore di vitamina D, ma se non si riesce ad assumerne a sufficienza attraverso l'esposizione al sole, è sicuramente consigliabile assumere integratori. Ricordatevi di assumere anche la vitamina K2 e magnesio in quantità extra, perché questi tre elementi agiscono in sinergia.

Un altro rimedio naturale efficace per gestire il dolore neuropatico sono le creme alla capsaicina. Il principio attivo del peperoncino, la capsaicina, agisce riducendo la sostanza P, un neurotrasmettitore coinvolto nell'invio dei segnali del dolore al cervello. Applicate localmente, le creme alla capsaicina possono ridurre la sensazione di dolore nelle zone interessate. Si consiglia di iniziare con una bassa concentrazione per ridurre al minimo l'irritazione della pelle, aumentandola gradualmente per ottenere risultati ottimali.

Un altro rimedio semplice ma efficace per i sintomi della neuropatia diabetica sono i bagni caldi. Immergersi in acqua calda migliora la circolazione sanguigna e rilassa i muscoli tesi, riducendo significativamente dolore e i fastidi,

Aggiungere sali di Epsom al bagno può potenziare gli effetti terapeutici per la neuropatia diabetica, migliorando la circolazione sanguigna e rilassando i muscoli. Tuttavia, si consiglia cautela per prevenire ustioni dovute alla ridotta sensibilità al calore, tipica della neuropatia.

Anche la meditazione e l'agopuntura sono utili per gestire la neuropatia diabetica. La meditazione aiuta a ridurre lo stress e l'ansia, che possono aumentare la percezione del dolore. Tecniche di consapevolezza e di respirazione profonda favoriscono il rilassamento e migliorano il benessere generale, aiutando a gestire più facilmente il dolore cronico.

L'agopuntura, un'antica pratica cinese, prevede l'inserimento di sottili aghi in punti specifici del corpo per stimolare il flusso di energia e rilasciare endorfine, gli antidolorifici naturali del corpo. Questo può portare a una notevole diminuzione del dolore neuropatico e a un maggiore senso di calma.

Inserire rimedi naturali in un piano terapeutico completo può apportare ulteriore sollievo alle persone affette da neuropatia periferica diabetica. Gli approcci olistici contribuiscono a migliorare la qualità della vita, tenendo conto sia degli aspetti fisici che di quelli emotivi della patologia.

Soluzioni per la neuropatia periferica diabetica

Se soffri di neuropatia periferica diabetica, puoi adottare diverse misure per alleviare i sintomi e migliorare la tua salute complessiva. Oltre ai consigli già presi in esame, anche le seguenti strategie sono utili perché miglioreranno la salute dei mitocondri e la produzione di energia cellulare in tutto il corpo:

1. Tieni sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue — È fondamentale mantenere la glicemia entro un intervallo sano. Livelli sempre elevati di zucchero nel sangue possono danneggiare i nervi, peggiorando la neuropatia. Monitorali regolarmente, rispetta il piano di trattamento prescritto e segui una dieta equilibrata che includa dai 250 ai 300 grammi di carboidrati mirati, adatti al tuo microbioma.

Per supportare una funzione metabolica ottimale e la produzione di energia cellulare, è necessario un apporto maggiore di carboidrat. Nel mio nuovo libro, "Your Guide to Cellular Health: Unlocking the Science of Longevity and Joy", spiego nel dettaglio come selezionare e integrare più carboidrati nella propria dieta.

2. Limitare l'assunzione di acido linoleico a 5 grammi al giorno o meno — Un altro elemento fondamentale dell'alimentazione è mantenere l'assunzione di LA al di sotto dei 5 grammi al giorno. Un eccesso provoca infiammazione in tutto il corpo, fattore significativo nella resistenza all'insulina. Quando le cellule diventano meno sensibili all'insulina, il corpo fatica a regolare i livelli di zucchero nel sangue.

Con il passare del tempo, questo processo costringe il pancreas a produrre più insulina, portando infine a disfunzioni pancreatiche e diabete di tipo 2.

3. Ottimizzare l'assunzione di proteine — Garantire un adeguato consumo di proteine è essenziale per la riparazione dei nervi e la salute cellulare generale. L'obiettivo è assumere 0,8 grammi di proteine per ogni chilo del tuo peso corporeo ideale (ovvero il peso che dovresti avere in base ad altezza, età e sesso, non al tuo peso totale attuale), preferendo fonti di alta qualità come carni ottenute da animali alimentati ad erba, uova e alimenti ricchi di collagene.

Un apporto proteico bilanciato favorisce il mantenimento della massa muscolare, salute metabolica e gestione efficace della neuropatia diabetica, fornendo gli amminoacidi necessari per la riparazione e la rigenerazione cellulare.

4. Fare esercizio fisico — Svolgere con regolarità esercizi a basso impatto, come camminare, nuotare o andare in bicicletta, può migliorare il flusso sanguigno verso i nervi, riducendo dolore e disagio. L'esercizio fisico aiuta anche nella gestione del peso e per migliorare la sensibilità all'insulina, elementi cruciali per la gestione complessiva del diabete.

Inoltre, l'attività fisica migliora la funzione mitocondriale e la produzione di energia cellulare, supportando ulteriormente la salute dei nervi e la resilienza a danni neuropatici.

5. Metti in pratica tecniche di riduzione dello stress — Lo stress cronico può aumentare la percezione del dolore e contribuire all'infiammazione, aumentando i sintomi neuropatici.

Per gestirli modo più efficace, integra nella tua routine quotidiana attività che riducano lo stress, come meditazione, esercizi di respirazione profonda o il passare del tempo nella natura. Ridurre lo stress favorisce anche la produzione di energia cellulare e la salute dei mitocondri, essenziali per preservare la funzionalità dei nervi e il benessere generale.