📝BREVE RIASSUNTO
- Le uova spesso rimangono sugli scaffali dei negozi fino a 30 giorni dopo il confezionamento, il che ne compromette la freschezza e la qualità.
- La data giuliana a tre cifre su una confezione indica quando le uova sono state confezionate, il che rende più facile individuare quelle più fresche.
- La lettera “P” indica il codice dello stabilimento, per aiutarti a rintracciare l’esatto luogo di lavorazione in caso di ritiro del prodotto.
- La classificazione proposta dall'USDA (il Dipartimento dell'agricoltura statunitense) aggiunge un ulteriore livello di controlloche riguarda l'aspetto del guscio e la qualità degli interni.
- Le uova ottenute da galline allevate al pascolo, sopratutto se all'aria aperta, hanno tuorli dal colore più intenso e un valore nutrizionale complessivamente migliore.
🩺Del Dott. Mercola
Per secoli, le uova appena prodotte sono state l'ingrediente principe per quasi tutto, dalle ricette rustiche di famiglia alle prelibatezze gourmet. Attualmente, la maggior parte delle uova in vendita racchiude molti più misteri di quanto il loro guscio esterno lasci intendere.
Potresti rimanere sorpreso da quanto sia complicato capire se la confezione è davvero fresca o se le uova sono rimaste sullo scaffale del supermercato per diverse settimane. Negli Stati Uniti, il Dipartimento dell'Agricoltura (USDA) consente la vendita delle uova fino a 30 giorni dopo il confezionamento, per cui potresti facilmente finire per acquistare uova più vecchie e questo ne compromette il sapore e la sicurezza. Questi codici rilevanti sono stampati sulla parte superiore o laterale della confezione delle uova.
Rompiamo il codice dei numeri sui cartoni delle uova e scopriamo consigli utili per conservarle.
Secondo un articolo pubblicato da The Hearty Soul, i cartoni delle uova sono molto più di semplici contenitori per la protezione durante il trasporto. In realtà contengono una grande quantità di informazioni trascurate. Ad esempio, ecco un dettaglio che molti consumatori non guardano: il giorno dell'anno in cui sono state confezionate quelle uova, a volte chiamato "data giuliana". Quando lo trovate, non fatevi confondere dai numeri. Ecco cosa significa:
"Il codice si trova nella parte laterale della confezione delle uova, vicino alla data di scadenza per la vendita. Sembra un numero di serie a tre cifre, ma in realtà è una data. Per chi non lo sapesse, le date giuliane vanno da 001 a 365, comprendono tutti i giorni dell'anno, uno per uno. Ad esempio, 001 è il 1° gennaio e 365 è il 31 dicembre.
Questo codice si riferisce al giorno in cui le uova sono state deposte, classificate e messe nei cartoni. Le uova più fresche sono quelle fino a quattro o cinque settimane dal confezionamento: tenetelo a mente quando fate la spesa. Dal momento che il Dipartimento dell'Agricoltura americano consente la vendita delle uova fino a 30 giorni dopo il confezionamento, sugli scaffali dei negozi è possibile trovare confezioni vecchie di settimane.
Sui cartoni delle uova, però, non si trova solo la data giuliana. Un'altra informazione fondamentale a cui prestare attenzione è il "codice dell'allevamento" che inizia con la lettera P. Indica il luogo in cui sono state confezionate le uova. "E' il numero da guardare per capire se il lotto è interessato da un eventuale ritiro dal mercato", spiega The Hearty Soul.
Se hai le uova da un po' di tempo, prova il "test di galleggiamento" per verificare se è sicuro consumarle. Ti basterà riempire un bicchiere o una ciotola con dell'acqua e posizionare l'uovo sulla superficie. Se l'uovo rimane in posizione verticale o galleggia, è più vecchio. Tuttavia, questo non significa che sia automaticamente immangiabile. Prima di buttarlo via, in un'altra ciotola rompi l'uovo e controlla se ha un aspetto o un odore strano.
Un'altra strategia utile è conservare le uova in modo da proteggerle dagli sbalzi di temperatura. Ad esempio, lasciare le uova vicino alla porta del frigorifero le espone a sbalzi frequenti che si verificano ogni volta che si apre o chiude lo sportello. Per prolungarne la durata, conservale nella parte più fredda e all'interno della loro confezione originale.
Secondo The Hearty Soul, inoltre, c'è una differenza tra la data di "scadenza" e la data giuliana. La data di scadenza non indica per quanto tempo è sicuro mangiare le uova ma per quanto il prodotto può rimanere esposto sullo scaffale. La data giuliana indica il giorno esatto nel quale le uova sono state lavate, classificate e messe nella scatola. In breve, le due date non sono intercambiabili, ma vi daranno un'indicazione della freschezza delle uova.
Approfondimento sulle regole delle etichette delle uova
Un rapporto del Dipartimento di Alimentazione e Nutrizione dell'Università del Nebraska-Lincoln (UNL) fornisce maggiori informazioni sulle informazioni rùiportate attraverso questi numeri. Da notare come in alcuni stati americani è permesso indicare una data di "scadenza" o di "vendita entro" sulla confezione, mentre in altri l'uso di queste differenze nelle etichette è limitato o addirittura vietato.
Ad esempio, se ti trovi in uno Stato che obbliga a indicare la data di confezionamento (o data giuliana), troverai sui cartoni le informazioni relative, ma potrebbe non esserci del tutto la data di "scadenza". Al contrario, un altro stato potrebbe consentire il formato "sell-by" (la data di scadenza per la vendita), che indica più facilmente un lasso di tempo più breve.
Questa discrepanza spiega perché alcuni cartoni delle uova sembrano pieni di date e codici multipli, mentre su altri ce ne sono pochissimi. Normative sull'etichettatura non univoche per cui è necessario prestare maggiore attenzione alla corretta conservazione delle uova, dato che la data sulla confezione potrebbe non sempre fornire un quadro completo. Per ridurre al minimo la confusione, l'UNL offre i seguenti consigli:
Acquista sempre le uova prima della data di scadenza o di scadenza per la vendita indicata sulla confezione. A casa non toglierle dalla loro confezione originale e riponile nella parte più fredda del frigorifero, non nei ripiani sullo sportello. Per avere una qualità ottimale, consumale entro tre-cinque settimane dalla data di acquisto.
Di solito la data di scadenza per la vendia termina proprio durante questo periodo, ma è ancora perfettamente sicuro consumare le uova. L'uso di una data di "vendita entro" o di "scadenza" (EXP) non è obbligatorio a livello federale, ma può esserlo a livello statale, in base a quanto viene stabiliti dalla normativa relativa vigente nello Stato di commercializzazione. Alcune leggi statali sulle uova non consentono l'uso di una data di scadenza.
Detto questo, quanto durano effettivamente le uova fresche? Secondo l'Egg Safety Center, possono essere consumate in tutta sicurezza entro quattro o cinque settimane dall'acquisto, purché conservate in frigorifero a una temperatura pari o inferiore a 7 gradi Celsius.
È interessante notare che le aziende possono pagare l'USDA affinché classifichi la qualità delle loro uova, valutando ogni aspetto, dalla forma del tuorlo alla consistenza complessiva dell'albume. Una volta superata l'ispezione, alle aziende viene concesso il diritto di apporre sui cartoni uno speciale logo dell'USDA. Qualsiasi cartone con quel marchio soddisfa pertanto gli standard stabiliti dall'Agenzia per l'agricoltura. La certificazione è pensata per dare ai consumatori la certezza di acquistare uova di prima qualità.
Ulteriori informazioni sulle uova che acquisti
Un altro dato importante rilevato dall'Egg Safety Center riguarda le varie designazioni speciali che vanno oltre la classificazione dell'USDA, come quella dell'UEP (United Egg Producers),la "cage- free" per uova prodotte da galline non in gabbia e il marchio "biologico". Queste etichette tengono conto delle pratiche agricole e degli standard di benessere degli animali o delle preoccupazioni ambientali, che spiego in seguito.
Consigli pratici per scegliere e utilizzare uova di qualità
Credo che la causa principale della confusione su quali uova acquistare sia la mancanza di conoscenze chiare su come vengono prodotte, maneggiate ed etichettate. Potresti essere tentato di acquistare un cartone semplicemente perché è in offerta, ma poi ti renderai conto che si tratta di uova provenienti dai CAFO (operazioni di alimentazione animale concentrata) e sono state in transito o immagazzinate molto più a lungo di quanto sospettassi.
Nel mio caso, ora allevo sei galline a casa e trovo soddisfazione nel sapere esattamente cosa mangiano. Se non hai la possibilità di allevare le tue galline in giardino, ecco cinque strategie per aiutarti a scegliere le uova migliori possibili:
1. Scegli uova di galline allevate al pascolo, quando possibile — Cerca prima di tutto uova di galline allevate al pascolo, biologiche e all'aperto. Le galline in questione hanno a disposizione un ampio spazio per muoversi e cercare cibo in modo naturale, anziché essere alimentate con mangimi pieni di pesticidi. Acquista da produttori fidati per assicurarti che ci sia meno possibilità che le galline siano state nutrite con cereali ricchi di acido linoleico omega-6. Questo si traduce in uova con un contenuto inferiore di grassi polinsaturi (PUFA) e una migliore qualità nutrizionale.
Ti accorgerai subito che le uova provengono da galline allevate al pascolo perché hanno un sapore e una consistenza migliori rispetto alle uova CAFO. Per trovare uova di galline allevate al pascolo, scegli mercati agricoli locali o negozi di alimenti naturali. Se vivi in una città, esistono piccoli distributori che portano le uova dalla campagna, fuori dai confini cittadini.
2. Controlla il colore e la qualità del tuorlo — Se rompendo l'uovo, il tuorlo è arancione brillante, è molto probabile che la gallina segua una dieta naturale. Da questi tuorli dal colore più intenso si ricava più luteina e zeaxantina, che favoriscono la salute degli occhi.
Mi piace aumentare l'assorbimento dei nutrienti aggiungendo alle verdure un po' di burro crudo ottenuto da animali nutriti con erba o un po' di olio di cocco: allo stesso modo i grassi aiutano il mio corpo a recepire le sostanze liposolubili presenti nelle uova. Si tratta di un piccolo accorgimento che garantisce un migliore apporto nutrizionale.
3. Tieni in considerazione le valutazioni di qualità — Ti consiglio di consultare la scheda di valutazione delle uova del Cornucopia Institute, che classifica i produttori in base al modo in cui trattano e nutrono effettivamente le loro galline. Un accorgimento utile per evitare ingredienti geneticamente modificati e altri antibiotici discutibili nel mangime delle galline. Se metti al primo posto la tua salute, meriti di sapere come sono stati prodotte le uova, prima di spendere soldi.
4. Leggi l'etichetta sulla confezione e conserva le uova in modo appropriato — Ti consiglio di controllare che l'etichetta sia chiara, assicurandoti che le uova non siano state conservate oltre le date consigliate. Evita le uova con gusci rotti o l'esterno sporco, se le trovi in negozio. Una volta a casa, mettetele nella parte più fredda del frigorifero, mai vicino allo sportello. Nei punti più esposti del frigorifero si verificano sbalzi di temperatura che compromettono la qualità delle uova.
Personalmente, di solito mangio circa cinque uova al giorno, frullando i tuorli crudi e aggiungendo gli albumi leggermente cotti insieme alla carne. Questo approccio mi garantisce un equilibrio tra gusto, consistenza e benefici nutrizionali.
5. Prediligi produttori locali — Molti grandi supermercati puntano sul volume piuttosto che sulla qualità, troverai più attenzione nelle cooperative di quartiere o in piccoli negozi specializzati. Ti consiglio di chiedere agli allevatori come nutrono le loro galline e se è effettivamente le fanno razzolare liberamente.
Se sei un genitore impegnato o hai una vita frenetica, assicurati di fare una gita settimanale al mercato agricolo per fare scorta di uova di galline allevate al pascolo per il resto della settimana. Sosterrai l'economia locale e avrai un prodotto fresco che non proviene da uno stabilimento che utilizza mangimi arricchiti con mais o soia.